Alieni a Increa: l’invasione delle nutrie

foto nutria1La nutria ( Mycastor coypus) chiamata anche castorino, ma che non ha nulla a che fare con il castoro, è un mammifero e roditore proveniente dalle Americhe. Questo roditore vive negli acquitrini, in riva al fiume, laghi e in genere nei corsi di acqua lenta. Costruisce dei veri e propri tunnel che possono arrivare fino a 20 metri utilizzandone come rifugi. Nelle ore diurne spesso è immobile in tana ed esce solo per alimentarsi, nelle ore notturne entra in piena attività: compie lunghi tragitti attraversando corsi d’acqua, campi di coltura e strade per la ricerca di cibo e luoghi sicuri per costruire nuove tane. Si alimenta prevalentemente di vegetali come le radici, i tuberi, rizomi, erba, piante acquatiche e legname vario. Il periodo riproduttivo è tra la primavera e l’estate, possono partorire 2-3 volte all’anno e mediamente partoriscono 5 piccoli alla volta. Durante questo periodo, le nutrie sono molto aggressive. Questo castorino è stato immesso in Italia con l’intento di commerciare le sue pellicce, ma visto che il business non è andato a buon fine, gli allevatori, non sapendo cosa farne, hanno liberato le nutrie nelle acque pubbliche. Questo roditore è molto diffuso lungo i corsi d’acqua che bagnano la pianura padana. articolo nutria La nutria è inserita nell’elenco delle 100 tra le specie invasive più dannose al mondo poiché le sue tane danneggiano dighe, sistemi di irrigazione, sponde dei corsi d’acqua, inoltre fa irruzioni in risaie e altre colture. In tal proposito come si fa a non ricordarsi i collassi arginali sul Secchia provocate dagli scavi delle nutrie che causò le inondazioni e allagamenti in Emilia di qualche anno fa? (Qui puoi trovare l’approfondimento sulla dinamica dei collassi arginali causati dagli scavi delle nutrie) Oltre a queste problematiche va menzionato anche che la nutria, come tutti i roditori, è portatrice della leptospirosi, un infezione batterica che provoca febbre alta, cefalea, dolori muscolari fino ad arrivare a meningite, emorragia, polmonite severa, insufficienza renale. leptospirosi Il roditore, tramite i suoi escrementi, contamina l’acqua o il terreno, che rappresentano in questo caso i serbatoi di infezione. È sufficiente un semplice contatto tra una mucosa, come può essere un piccolo taglio, una congiuntiva o bocca, con l’acqua o il terreno contaminato per contagiarsi di leptospirosi. In altre parole: basta una piccola goccia d’acqua infetta che entra in contatto con un tagliettino o nell’occhio e il gioco è fatto. NUTRIE A INCREA: Già da quest’estate sono state avvistate nelle ore serali un gruppo di nutrie che nuotavano indisturbate nel bacino, ma il buio ci ha impedito di immortalare la presenza di questi roditori nel parco. Finalmente, qualche giorno fa, siamo riusciti a testimoniare la presenza di questi esemplari nel parco comunale, considerato un fiore all’occhiello per la città. A Increa le nutrie rappresentano i nuovi arrivati all’interno del parco, oltre ai già presenti alieni: le tartarughe. Specie entrambi dannose per tutto l’ecosistema: comportano gravi danni economici, ecologici e sanitari. Probabilmente le nutrie arrivano dal parco del Naviglio Martesana, visto e considerato che è in asciutta, i roditori non trovando più habitat ideale per vivere e trovare cibo, sono migrati nei bacini d’acqua più vicini quali Increa e Cernusco sul Naviglio. In queste cave, ricche di radici e legname, trovano un ottimo ambiente per poter procacciarsi del cibo ed eventualmente trovare una residenza perenne. E ovvio, visto e considerato le problematiche e le criticità sopracitate, le nutrie rappresentano un grave pericolo pubblico nella quale bisogna intervenire subito per evitare un dissesto idrogeologico del parco senza dimenticare la possibilità che questi animali arrivino in città, come è già successo nei comuni che si affacciano sul canale del Naviglio Martesana. COSA PREVEDE LA LEGGE REGIONALE: Con le nuove disposizioni regionali, le nutrie non sono più animali protetti in quanto animali che arrecano danno all’agricoltura, ai corsi d’acqua, di bonifica, di irrigazione e di scolo. Rappresentano un grave danno economico nonché ecologico. Per tali motivi che la Regione Lombardia ha dato disposizioni ad abbattere le nutrie tramite la caccia, sparandoli o usando gabbie e trappole. L’animale, una volta catturato viene narcotizzato e ucciso. Non avrebbe senso la sterilizzazione in quanto il danno provocato da questi animali ci sarebbe comunque; e poi come si fa a sterilizzare tutte le nutrie presenti nel territorio? Va ricordato che le nutrie sono animali alloctoni.

apparato schelettrico della nutria; un micidiale roditore. la foto non ritrae una nutria del parco Increa.

apparato schelettrico della nutria; un micidiale roditore.
la foto non ritrae una nutria del parco Increa.

nutria3

nutria2 nutria1

nutria

nutrie al parco Increa foto nutria3 foto nutria4 foto nutria2